Investire in impianti fotovoltaici per le aziende nel 2023 offre notevoli vantaggi economici e ambientali, rendendolo una valida scelta per le imprese. La disponibilità di incentivi e agevolazioni, in particolare attraverso i finanziamenti legati al PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), rende per le aziende un momento propizio per la transizione verso l’energia pulita.
Il governo italiano, allineato al Green Deal europeo, ha introdotto diversi incentivi per la green economy all’interno del PNRR. Questi incentivi mirano a ridurre le emissioni di idrocarburi del 55% entro il 2030 e promuovere un’economia a ridotto impatto ambientale e miglioramenti sociali. Tra gli incentivi disponibili ci sono i crediti d’imposta, i meccanismi di reverse charge, il sistema di agevolazioni Nuova Sabatini e le comunità energetiche.
- Il credito d’imposta consente alle imprese di ottenere uno sgravio fiscale del 6% sull’investimento effettuato per l’installazione di un impianto fotovoltaico, purché il costo massimo non superi i 2 milioni di euro. Le imprese del Mezzogiorno possono inoltre beneficiare di un credito d’imposta (Bonus Sud) che va dal 25% al 45% in determinate regioni.
- Il meccanismo del reverse charge esonera le imprese dal pagamento immediato dell’IVA al momento dell’acquisto di un impianto fotovoltaico. Ciò riduce il costo dell’investimento iniziale e consente l’ammortamento nel tempo.
- Il sistema Nuova Sabatini facilita l’accesso al credito per le piccole e medie imprese, consentendo l’acquisto di nuove attrezzature e macchinari, compresi gli impianti fotovoltaici. Il finanziamento è suddiviso in sei tranche su un periodo minimo di 5 anni. Consente alle imprese di essere esonerate dal pagamento immediato dell’Iva, attualmente è invariata per il 2022, con possibilità di proroga al 2023.
- Le comunità energetiche coinvolgono gruppi di aziende con sistemi di energia rinnovabile, come gli impianti fotovoltaici, che uniscono le forze per ottenere vantaggi combinati. Entrando a far parte di una energy community è possibile combinare gli incentivi delle singole aziende per promuovere lo sviluppo di nuovi impianti.