Il passaggio al ‘mercato libero’ è un vantaggio per le famiglie italiane oppure un danno?
E’ stata nuovamente posticipata, questa volta al 1° Luglio 2020, la soppressione del sistema di maggior tutela per energia e gas.
Il mercato libero dell’energia, in questi anni, si è presentato alle case degli italiani con visite a domicilio, telefonate dei call center all’ora di pranzo e cena, e questi sono solo alcuni dei suoi ‘bigliettini da visita’.
Si sperava in una concorrenza che avrebbe fatto abbassare i prezzi al consumatore finale. Il mercato libero, in realtà, ha reso più cara la luce ed il gas. Di fatto, le famiglie che ad oggi hanno scelto questo passaggio, o vi si sono trovate a farne parte a volte anche con modalità poco trasparenti, hanno inizialmente goduto di tariffe promozionali che poi sono state elevate notevolmente, vanificando ogni speranza il risparmio. E come se non bastasse, sono esplose pratiche commerciali scorrette e offerte poco chiare, sulle quali necessita fare chiarezza.
Riteniamo che il mercato libero risponda presumibilmente meglio alle esigenze delle imprese, ma non di certo a quelle delle famiglie italiane per le quali, finora, si è rivelato ancor più oneroso a danno delle stesse.
Editor – Perito, Antonella Vinella
Energy Expert, presso GREENGEN GROUP SRL